Tex Willer, Aquila della Notte

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view post Posted on 9/12/2006, 17:38
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Angeli Bianchi
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Tex Willer, ranger del Texas, capo della tribù indiana dei Navajo e da essi ribattezzato Aquila della Notte. Chi non ha mai sentito parlare del mito della fumettistica italiana? L'amore tra questo personaggio e il pubblico è sbocciato nel lontano 1948, una passione longeva che dura quindi da 58 anni e che sembra destinata a superare ben altre frontiere. Creato dalla penna di Gian Luigi Bonelli e dalla matita di Aurelio Galleppini, in arte Galep, il ranger più famoso del mondo (non me ne voglia Chuck Norris) è un uomo tutto d'un pezzo, con un profondo senso della giustizia e dell'onore, che non si tira mai indietro quando si tratta di difendere chi è più debole e bisognoso di protezione. Abilissimo con la pistola, potente nel corpo a corpo e astuto come una volpe, alla potenza e all'intelligenza unisce un gran cuore e uno sconfinato amore per la pace, che a quei tempi si traduceva nella lotta contro la guerra tra bianchi e indiani e contro i soprusi dei grandi proprietari terrieri nei confronti del popolino.
Dopo l'incontro con quello che diverrà il suo inseparabile pard (i dialoghi tra i due sono spesso dei capolavori di ironia), il leggendario Kit Carson, per i Navajos Capelli d'Argento, Tex si unisce al corpo dei ranger del Texas e da qui comincia la sua mitica avventura nel selvaggio West a cavallo di Dinamite, uno splendido stallone che per coerenza cronologica ci ha dovuto lasciare nel corso della storia. Sposatosi con Lilyth, figlia del capo indiano dei Navajos, il saggio Freccia Rossa, ha da lei un figlio, Kit, soprannominato Piccolo Falco. Purtroppo Lilyth muore di vaiolo per delle coperte infette portate al villagio consapevolmente da alcuni bianchi (ovviamente verrà vendicata) e da allora Tex non avrà nessun altra donna, dedicandosi esclusivamente al figlio Kit e alla lotta contro il male. Divenuto capo dei Navajos dopo la morte di Freccia Rossa, questa riserva indiana diventa a tutti gli effetti la sua casa. Una volta cresciuto, anche il figlio Kit seguirà il padre nelle sue eroiche imprese, affiancato dall'indiano Tiger Jack, suo angelo custode e fedele amico di Tex.
Alcuni personaggi compaiono più o meno ricorrentemente nella vita di Tex, creando un filo diacronico che scandisce le sue varie avventure e soprattutto lasciando al lettore il piacere di ritrovare dei “vecchi amici”. Tra essi ricordiamo in primis Montales, un ex fuorilegge divenuto poi governatore del Messico proprio grazie ad una rivoluzione attuata da lui e Tex in gioventù per spodestare un politico corrotto. Abbiamo poi due canadesi, il colonnello delle Giubbe Rosse Jim Brandon e il cacciatore Gros-Jean, un energumeno dal cuore d’oro e dalla forza sovrumana. Abbiamo poi El Morisco, forse il personaggio più ricorrente, un messicano dedito alle pratiche dell’occulto. Se molti sono gli amici “storici” di Tex, uno solo è il suo nemico giurato, il perfido Mefisto, un profondo conoscitore di arti magiche nere, che Tex riuscirà a sconfiggere definitivamente solo in tempi recenti.
Moltissimi sono i virtuosi della matita che nel corso degli anni si sono avvincendati sulle tavole mensili di Tex e moltissimi dunque sono i vari volti del nostro amato ranger. Il primo, quello con cui lo abbiamo conosciuto, viene fuori dal talento artistico di Galep, ed ha i tratti disincantati alla Gary Cooper. Il diretto erede di Galep è Guglielmo Letteri, purtroppo scomparso lo scorso febbraio. I due condividevano uno stile simile, forse più di ogni altro legato alle scenografie classiche a cui ci hanno abituato i registi del cinema western old style. Stile totalmente differente per altri due habitués di Tex, Giovanni Ticci e Ferdinando Fusco, entrambi amanti del tratto “sporco”, irregolare, chiaroscurato, che hanno dato vita ad un Tex più duro e spigoloso, e che soprattutto hanno molto marcato l’importanza del paesaggio, creando delle magnifiche tavole tanto di aridi deserti (e vi garantisco che specie nelle tavole di Ticci se trovate un deserto vi viene l’arsura alla gola) quanto di impraticabili montagne rocciose. Personalmente, prediligo uno stile più pulito, e a questo riguardo cito quello che per me è un grande fumettista, Fabio Civitelli, che ha assegnato a Tex un volto aperto e un fisico più possente e squadrato e il cui tratto è tra i più nitidi che io conosca. Tra i collaboratori occasionali, cito i due che più mi hanno colpito, Josè Ortiz e Bruno Brindisi, quest’ultimo meglio conosciuto come disegnatore per Dylan Dog, che ha firmato il Texone del 2002. Ed ora eccoci arrivati al fiore all’occhiello del fumetto made in Italy (è un’opinione personale, ma credo condivisa da molti), colui che dalla morte di Galep firma tutte le copertine, colui che ha dato vita al Tex migliore che abbia mai visto, un Tex volitivo, dalla mascella quadrata, bello come il sole nonostante la sua mezza età, dinamico, possente e carismatico, un eroe dallo sguardo profondo e dal pugno di ferro. Un genio del disegno, il grande, grandissimo Claudio Villa, la cui mano spero lavori per tanti e tanti anni ancora.

GALLERY

Tex e i suoi pards visti da Claudio Villa

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Tex a colori sempre di Villa

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Tex visto da Fabio Civitelli

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Tex visto dal suo creatore, Galep

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I tre pards visti da Letteri

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Paesaggi di Giovanni Ticci

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Satanassi e tizzoni d'inferno, spero che la lettura sia stata piacevole! ^_^

E vogliatemi scusare se troverete qualche imprecisione, il lavoro è stato fatto di memoria :rolleyes:

Edited by -Candy- - 17/7/2008, 00:48
 
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mistress9
view post Posted on 12/2/2007, 22:45




mitico tex :icaro: :icaro:
 
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view post Posted on 12/2/2007, 23:10
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Sono contenta che sia uscito fuori qualcun'altro che ama Tex ^_^
 
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mistress9
view post Posted on 12/2/2007, 23:13




bhe, io nun lo leggo, ma lo conosco xke mio papi lo legge ^_^
xo è bello lo stesso :D
 
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view post Posted on 12/2/2007, 23:56
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Allora un bravo al tuo papi ^_^
 
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view post Posted on 14/2/2007, 00:08
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I primi numeri... wow... mio padre li aveva ma li ha ragalati, lui ci teneva solo a leggerli e non ad avere la collezione... fortunello te ^_^
 
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Evil Hoodoo
view post Posted on 25/8/2008, 15:51




Tex compie 60 anni :w00t: ! E nella storia di settembre ricompare, in un lungo flashback, Lylith ^_^ .

CITAZIONE
Tra i disegnatori direi sopra tutti Ticci, Fusco (allievo del primo)

Quando Fusco ha cominciato a disegnare fumetti nel '49, Ticci il Grande era un ragazzetto di 9 anni... allievo che?
 
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7 replies since 9/12/2006, 17:38   1123 views
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